Trieste: storia e itinerari turistici

Se si pensa al Friuli Venezia Giulia si pensa sicuramente a Trieste, città ricca di storia e cultura, ma anche città più popolosa della regione. Un’altra piccola curiosità riguardante la città è che, con i suoi oltre 205.000 abitanti, Trieste si colloca al 15esimo posto tra i comuni più grandi d’Italia. Volendo individuare il momento storico che vede la nascita della città, si deve sottolineare che, sebbene questa sia di origine molto remota, la tracce più antiche in assoluto sono troppo poche per dare dei dati certi in merito. Di certo, tuttavia, c’è che già nel lontanissimo II millennio a. C. la città iniziava a svilupparsi: tracce dell’età protostorica sono state ritrovate in numerosi posti e, quindi, si può affermare che quella che oggi viene chiamata Trieste era, a quel tempo, abitata da popolazioni illiriche e indoeuropee. Tuttavia, nel 181 a.C., l’Illiria venne conquistata dai romani che, in seguito alla guerra istrica del 178-177 a.C, iniziarono a insediarsi sul territorio, sottomettendo anche le popolazioni che vivevano in quelle zone. Quella che allora si chiamava Tergeste venne assimilata e colonizzata in epoca cesariana e se ne ritrova un’importante menzione anche nel De Bello Gallico. Ma, naturalmente, con la caduta dell’Impero romano d’Occidente, la città passò nelle mani dei bizantini e, successivamente, dei franchi. Si deve, però, attendere il 1719 per avere la Trieste che si conosce oggi, dato che solo in quell’anno Carlo VI le diede dei privilegi che la resero porto franco: in questo modo la città crebbe, così come la sua ricchezza e questo sino al 1800, quando divenne centro nevralgico dell’impero asburgico. Ma da quando Trieste fa parte dell’Italia? Come è ben noto, sia Trento che Trieste furono oggetto dell’irredentismo che, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, animò la nostra penisola. La classe borghese triestina, non pienamente soddisfatta della gestione del potere da parte degli Asburgo, ambiva all’annessione all’Italia e sempre maggiori furono le manifestazioni pro Italia che si svolgevano quasi quotidianamente e che, la maggior parte delle volte, venivano duramente represse. Gli Asburgo, infatti, miravano a ridurre l’influenza italiana, per dare maggiore spazio a tedeschi e slavi. Tutto questo ebbe fine solo nel 1920 quando, con il trattato di Rapallo si segnò il definitivo passaggio della città all’Italia.

Ma Trieste non è solo storia, ma molto altro ancora, dato che è una città che, grazie alla sua posizione strategica, è stata un fervente crocevia nel corso dei secoli e tutto quello che è passato da qui ha lasciato le sue indelebili tracce. Ecco, perché, ci sono delle architetture civili e religiose risalenti a ogni epoca e da non perdere assolutamente se si decide di fare un giro in città.

Fino a qualche decennio fa, la città di Trieste non era valorizzata come ora, ma, negli ultimi anni, stiamo assistendo a un vero e proprio boom turistico che la rende meta preferita di diverse tipologie di turisti. Trieste, infatti, è una città universitaria e, pertanto, molto vissuta dai più giovani, ma anche quelli di una fascia di età superiore non disdegnano le sue bellezze.

Le mete imperdibili per i turisti che arrivano a Trieste sono tante e vogliamo elencarvene alcune, suggerendo, tuttavia, di fare un bel giro approfondito per scoprirne tutte le bellezze, anche quelle meno note.

La Cattedrale di San Giusto è uno dei monumenti più importanti di Trieste, anche perché si tratta della chiesa dedicata al Santo protettore della città. Si tratta di una cattedrale che si erge su quello che resta di una basilica paleocristiana, i cui resti sono stati incorporati. Quella che si conosce oggi non è la versione iniziale della Cattedrale dato che quest’ultima ha subito, nel corso dei secoli, tantissimi cambiamenti e tante modifiche che l’hanno fatta diventare quella che è tutt’ora in piedi. C’è, tuttavia, da sottolineare che la Cattedrale venne rasa al suolo e ricostruita in un tempo passato, ma non è facile neppure per gli esperti capirne il perché. La Cattedrale come la si conosce oggi prende sostanzialmente forma del Trecento, quando viene terminata la navata centrale e il tutto viene impreziosito in perfetto stile gotico. Una peculiarità della Cattedrale è che le due absidi laterali sono decorate con dei mosaici fatti da maestri veneziani e costantinopolitani. Altra caratteristica è la presenza di un organo a canne Mascioni opus 345, di costruzione molto più moderna (1922), costruito al posto del modello precedente che venne distrutto durante la Grande Guerra. Di grande importanza sono anche il rosone e la statua di San Giusto. Molto bella è anche la Basilica di San Silvestro, piccola nelle dimensioni, ma molto interessante da scoprire. Oggi questa basilica è sede della comunità evangelica riformata, ma la sua storia ha radici molto lontane: venne edificata nel lontano XII secolo, in perfetto stile romanico. Nel corso dei secoli sono state apportate numerose modifiche che, però, non ne hanno stravolto l’aspetto iniziale. Molto interessante è la torre campanaria che, molto probabilmente, aveva scopo difensivo in epoca medievale. Al suo interno si nota una pianta irregolare e senza abside e questa è una peculiarità che rende questa chiesa imperdibile. Trieste, da sempre, è una città multietnica e molto aperta e lo si nota anche dalla presenza di una sinagoga ebraica, della chiesa Anglicana di Cristo, della chiesa serbo ortodossa della Santissima Trinità e di San Spiridione, della chiesa evangelica luterana di confessione augustana e della chiesa Evangelica Metodista. Da non perdere neppure il Tempio a Maria Madre e Regina di Montegrisa, la chiesa di San Nicolò dei Greci, la chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo e le altre tante chiesette che si trovano su tutto il territorio cittadino.

Per quel che concerne l’architettura civile segnaliamo i due castelli, ossia il Castello di San Giusto e il castello di Miramare. Quest’ultimo fu residenza asburgica e, ad oggi, è una delle maggiori attrazioni turistiche della città. Un dato molto interessante si è avuto nel 2013, quando il castello in questione è stato il 25esimo sito italiano più visitato. Si trova a 6 km dal centro della città, nella omonima frazione di Miramar ed è in stile neomedievale. Oggi è, naturalmente, un possedimento statale ed è visitabile nella sua interezza. Il Castello di San Giusto, invece, ha origini molto più remote ed è in centro città. Si possono visitare la cappella, il cortile, la Sala Caprin e, ad oggi, fa parte delle dimore storiche italiane.

Ma chi arriva a Trieste non può non visitare Piazza dell’Unità d’Italia e non può non fare un salto nel celeberrimo Caffè San Marco che, in passato, fu ritrovo dei più grandi intellettuali europei.