Con l’estate alle porte molti si porranno l’immancabile domanda: “Dove andare in vacanza?” Oggi proponiamo delle belle vacanze in Calabria, più precisamente a Tropea.
Un’ntica leggenda attesta che questa bella città sia stata fondata da Ercole, durante i suoi viaggi con gli Argonauti alla ricerca del leggendario Vello d’oro. Fonti storiche, invece, fanno risalire la sua nascita ai tempi di Scipione l’Africano dopo la conquista di Cartagine avvenuta nel 209 a.C.
Ma a prescindere dalle sue origini, ciò che sicuramente è un dato incontrovertibile sono le sue bellezze naturalistiche e paesaggistiche che ne fanno una destinazione apprezzata nel Bel Paese.
L’attuale centro cittadino corrisponde all’antico Portus Hercules. Il suo centro storico ospita bellissimi palazzi nobiliari risalenti al XVIII – XIX secolo, arroccati sulla rupe a strapiombo e caratterizzati da maestosi portali scolpiti che recano gli stemmi delle famiglie della vecchia aristocrazia locale.
Il cuore del centro storico è rappresentato da Piazza Ercole, dominata da un palazzo del settecentesco prospetto in granito, con nicchie e ringhiere in ferro battuto. Proseguendo verso le vie che si diramano dalla Piazza si incontrano altri bellissimi monumenti tra cui palazzo Toraldo, un tempo Castello che bloccava l’accesso alla citta’, attuale sede dell’omonima collezione archeologica eVilla Braghò, una delle dimore patrizie di Tropea.
Nella città vecchia sorgono, invece, cinque dei sei balconi di Tropea: Affaccio Largo Migliarese, dal quale è possibile ammirare la spiaggia della Rotonda, lo scoglio San Leonardo e l’Isola Bella; Affaccio Largo Galluppi, con vista sul porto turistico e sullo scoglio San Leonardo; Belvedere Rico Ripa; Largo Duomo, che offre una bellissima vista sulla marina di Tropea. Infine, Largo Villetta con vista panoramica sul litorale e le isole Eolie come sfondo.
Bellissime spiagge di sabbia bianca si estendono lungo l’intero litorale situato ai piedi dello strapiombo. Tra queste le più note e singolari sono: Costa degli Dei, un litorale di circa 40 Km; A Linguata, un chiaro riferimento alla sua forma di lingua; A Cava, U Bacino, a forma di catino, I Cancini e I Puzzi.