Alla scoperta dell’isola di Alicudi

L’isola di Alicudi è, probabilmente, la meno conosciuta dell’arcipelago delle Eolie, in Sicilia, ma questo non significa che si tratti di un’isola meno bella delle altre. Proprio per questo vi portiamo alla scoperta di questa meraviglia che fa parte del comune di Lipari, esattamente come le altre isole appartenenti allo stesso arcipelago.

Foto CC-BY-SA di Gomera-b

L’isola di Alicudi ha origini molto remote e in tempi antichi veniva conosciuta come Ericussa, ossia come isola piena di erica. Possiamo dire con estrema certezza che quest’isola delle Eolie era abitata già nel Neolitico, dato che sono state rinvenute diverse tracce risalenti a quel periodo. Ci sono, inoltre, chiare tracce risalenti al VI secolo a.C. che hanno riportato alla luce lastre di pietra lavica che venivano usate come copertura per la sepoltura e sono stati rinvenuti anche parecchi oggetti che facevano parte di un corredo funerario.

Oggi l’isola, che è la più occidentale tra tutte le isole dell’arcipelago delle Eolie, conta circa 100 abitanti in pianta stabile che diventano ancora di meno nel periodo invernale e che abitano solo sul versante meridionale dell’isola. Durante il periodo estivo, invece, oltre agli alicudesi che abitano stabilmente in zona, arrivano tantissimi turisti impegnati nel giro delle isole, che vogliono godere della bellezza di questa piccola isoletta e del suo vulcano spento. Chi arriva qui si deve aspettare delle spiagge fatte di ciottoli e scogli e la cosa bella, soprattutto per chi torna ogni anno, è che non saranno mai della stessa forma, dato che le frequenti mareggiate invernali spostano i ciottoli, erodono gli scogli, dando vita a un posto sostanzialmente sempre nuovo. Insomma, una bellezza davvero unica e mozzafiato, da scoprire ma facendo molta attenzione. Fare il giro di questa bella isoletta è possibile, ma bisogna fare molta attenzione alla caduta di pietre e alle ripide mulattiere che, però, sono tenute in ordine dai volontari.

Per tutti coloro che si avventurano alla scoperta di Alicudi lo spettacolo è davvero unico, perché ci si può immergere tout court nella macchia mediterranea, scoprendo piante di erica, ginestra, ulivi selvatici, carrubi e, ancora, piante di cappero, lentisco, artemisia arborescens, orchidee e quant’altro. Qui si trovano tantissimi esemplari di flora e fauna da salvaguardare. Tra le specie che abitano l’isola tutto l’anno troviamo il piccione selvatico, il germano reale, la berta, il coniglio selvatico. Troviamo anche il fenicottero rosa, l’airone rosso e quello cenerino, tutti uccelli migratori e anche il falco cuculo, il falco pellegrino, il lodolaio e il falco della regina.

Per trovare delle zone più pianeggianti si deve andare verso le pendici del vulcano che, lo ricordiamo, è spento e inattivo. Qui troviamo Chianicieddu, Chianu ri Mandra, Drittusu e Sciaratieddhu, dove ci sono delle piccole casse che vengono abitate dagli abitanti in pianta stabile e da coloro che arrivano durante l’estate. Facendo molto caldo sull’isola, gli alicudesi si sono organizzati, creando delle case con porticati e viti ombreggianti. Vicino alle case in questione si possono ancora trovare le cosiddette mannare, che altro non sono che delle piccole costruzioni fatte da muretti a secco di forma circolare dove venivano messi a riposare gli ovini.

L’isola di Alicudi non ha grotte accessibili via mare, ma sul fianco ovest c’è comunque una bella grotta, caratteristica perché abitata da chirotteri, che, però, può essere raggiunta solo con guida o con chi conosce tecniche alpinistiche.

Foto Pubblico Dominio

Quello che caratterizza l’isola, in ogni caso, oltre al bellissimo mare e a questo paesaggio molto interessante che riporta alla mente i villaggi di moltissimi secoli fa, sono le cosiddette sciare, che sono delle conformazioni geologiche che rendono quest’isola unica nel suo genere. Assieme alle sciare troviamo anche altre conformazioni di questo tipo e, per la precisione, troviamo il Perciato, lo Scoglio della Palumba, lo Scoglio di Galera.

C’è da segnalare che l’isola rientra in un parco naturale e, pertanto, è consigliato di visitarla con cautela e rispettando l’ambiente. Ci sono dei percorsi segnalati che è bene seguire, sia per la sicurezza che per non dare fastidio agli animali selvatici, agli insetti e per non danneggiare la flora che popola l’isola. Naturalmente, in questi casi si richiede la massima attenzione a tutte quelle che potrebbero essere le cause di un incendio accidentale: non si devono buttare, ad esempio, i mozziconi delle sigarette, ma quello dovrebbe essere una scontato. E’ interessante visitare anche le contrade che ci sono sull’isola e che, per la precisione, sono sei. C’è Alicudi Porto, che si trova nei pressi del nuovo molo dove approdano gli aliscafi e i traghetti che portano all’isola. Da qui prima partivano tutte le barche che dall’isolotto raggiungevano la Sicilia. Oggi questa zona è quella un po’ più movimentata, dato che vi si trovano un negozio, la posta, un piccolo alberghetto che ospita chi desidera pernottare sull’isola, un negozio di generi alimentari. Facciamo presente che ad Alicudi non ci sono né bancomat né farmacie e, pertanto, è bene rifornirsi prima di quello che si desidera. Del resto, ci sono delle zone, come Contrada Pianicello, che si trova nella parte occidentale edell’isola, dove non arriva neppure la corrente elettrica. Qui, però, ci abita una minoranza di lingua tedesca e questo la rende unica. Le altre contrade sono Contrada San Bartolo, dove si trovano la chiesa e le campagne coltivate. Oggi è del tutto disabitata, ma in passato era il centro dell’isola. Contrada Tonna è, invece, la frazione più a ovest dell’isola, mentre a est troviamo Contrada Sgurbio, dove si contano 5 case. Bazzina è l’unica contrada che si trova su una zona del tutto pianeggiante.

Come si può immaginare, quello che muove l’economia di questa piccolissima isola e dei suoi pochi abitanti è il turismo. Qui si arriva tramite aliscafo o traghetto e si può passare un po’ di tempo a pescare o a fare escursioni in barca. E’ molto diffusa anche la moda di fare delle belle grigliate di pesce in riva al mare. Come detto in precedenza, c’è anche un piccolo albergo per tutti coloro che vogliono stare qualche giorno sull’isola e godersi lo spettacolo di questa natura quasi del tutto incontaminata.

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