Castel Capuano, situato alla fine di via dei Tribunali, è il più antico dei castelli napoletani e prende il nome dalla vicina Porta Capuana, che si pare sulla strada che conduceva all’antica Capua. Costruito come fortezza dal sovrano normanno Guglielmo I detto il Lamo intorno al 1165, subì ampliamenti e modifiche prima da parte di Federico II di Svevia e poi per mano dei re angioini, che non lo sfruttarono mai a dovere, preferendo come residenza il Castel Nuovo, più conosciuto come Maschio Angioino.
Sul portale di ingresso di Castel Capuano troneggia una lapide che celebra la vittoria di Carlo V a Tunisi. Una grande aquila bicipite, stemma della casa reale di Spagna, sorveglia dall’alto la struttura, mentre la facciata è abbellita dall’orologio che risale al 1858.
Varcando la soglia del portale si arriva ad un cortile che è circondato da pilastri di ordine dorico.
Per quanto riguarda gli interni del castello, la datazione dei suoi numerosi affreschi inizia dal XVI secolo, cioè in seguito alla trasformazione della struttura in Palazzo di Giustizia. Non mancano le decorazioni più antiche, come la Cappella Sommaria di Pedro Rubens, una gioia per gli occhi grazie alle scene del Nuovo Testamento realizzate intorno al 1547 e considerate l’esempio più vivace del manierismo tosco-romano di metà Cinquecento. Con il passere del tempo e il mutare delle funzioni, anche i temi dei dipinti riguardano il nuovo ruolo assunto dalla castello.
Di tutte le sale di quello che fu il nuovo Palazzo di Giustizia, la più bella è la Sala della Corte d’Appello, con gli affreschi di Antonio Cacciapuoto a di altri artisti del XVIII secolo.
La Sala dei Busti ospita, invece, i busti in marmo degli avvocati più in vista del foro di Napoli.
L’aeroporto di Napoli Capodichino dista pochi kilometri dal centro, agevolando notevolmente lo spostamento dei turisti che dallo scalo vogliono recarsi nel centro della città. Le rotte per lo scalo partenopeo sono numerose, con tanti voli Napoli provenienti dagli scali del nord Italia e dalle capitali europee.