Scoprire la Versilia: ascesa a Torcigliano

La Versilia è famosa principalmente per la grande varietà di attrazioni legate alle vacanze estive, dai numerosi locali notturni e discoteche del lungomare, agli stabilimenti balneari di lunga tradizione, per arrivare fino ai magnifici hotel a 4 stelle in stile liberty di Viareggio che si affacciano sulla passeggiata.

Certamente meno famosa, fra il grande pubblico, per la particolare vocazione del suo territorio alla pratica del ciclo-turismo: gli appassionati di bicicletta, su strada e mountain-bike, conoscono benissimo le ripide pendenze dell’Alta Versilia, sulle quali vengono ad allenarsi non di rado anche i professionisti.

Ciclismo e turismo vanno di pari passo in Versilia: è possibile infatti intraprendere escursioni in bicicletta che conducono alla scoperta dei paesaggi, dei luoghi e delle tradizioni enogastronomiche del territorio. L’ascesa al piccolo borgo di Torcigliano unisce tutte queste motivazioni: un’uscita sportiva di grande intensità, un itinerario di strabiliante suggestione panoramica, il fascino di uno degli ultimi paesini dell’entroterra versiliese rimasti intatti dalla massiccia turistizzazione che ha invaso la costa; infine, una esperienza enogastronomica che offre ad un prezzo irrisorio piatti della verace cucina versiliese.

Un comodo punto di partenza per intraprendere il percorso proposto è Lido di Camaiore, la piccola stazione balneare incuneata fra le spiagge di Viareggio e Marina di Pietrasanta. Basta imboccare dalla via Aurelia la strada principale della cittadina, che dal mare si dirige verso l’entroterra e prende il nome di “via Italica”. La via Italia è una larga strada di scorrimento, in piano, che punta direttamente verso il Montemagno. All’altezza dell’indicazione per Capezzano Pianore, alla rotonda, c’è l’innesto della Sarzanese che proviene da Pian di Mommio, comoda da percorrere per chi proviene da Viareggio via Montramito.

La strada provinciale scorre in piano superando sulla sinistra la deviazione per il centro di Camaiore, mentre si seguono invece le indicazioni per la piccola frazione di Nocchi. Il momento in cui la pedalata in piano lascia spazio alla ben più ardua arrampicata si indovina facilmente: il punto esatto in cui la strada comincia a salire è l’indicazione che inizia l’ascesa al Montemagno, proseguendo sulla via maestra. E’ quello il punto in cui deviare sulla sinistra, lungo una stradina segnalata dal cartello che indica Nocchi ed il Ristorante Tortelleria “il Mattarello”, che costituisce la destinazione finale del percorso.

Il paesino di Nocchi, piccolo insediamento di origine longobarda, rappresenta di per sé un gioiellino, che merita una sosta non foss’altro per rifornirsi di acqua alla fontanella che si incontra proprio all’interno dell’abitato. Da Nocchi a Torcigliano non sono necessarie ulteriori indicazioni: la strada è una sola e non ci si può sbagliare. Importante però ricordare che si tratta di una salita piuttosto impervia, che richiede un certo allenamento pregresso. Più comoda, per i meno esperti, una mountain-bike o una city-bike, che sono fornite di un rampichino, ovvero un rapporto corto molto più morbido di quello delle bici da corsa.

La salita è dura ma vale la pena: subito prima dell’ultima svolta a destra, che immette sull’ultima salita verso l’abitato di Torcigliano, il tornante della strada si affaccia su panorama straordinario della Versilia, che abbraccia i fianchi boscosi delle alture circostanti degradando in lontananza fino al mare. Visione particolarmente suggestiva nelle giornate di pieno sole, che merita una piccola sosta prima di affrontare l’ultima fatica.

Con un ultimo strappo si arriva dunque dentro il paese, in cui il punto di arrivo ineludibile è costituito da un ristorantino che si caratterizza sin dalla prima occhiata, dall’ampia veranda panoramica su cui si mangia d’estate. E’ coperta da un canniccio, che le rende fresca e ombreggiata anche in pieno sole, ma è perfettamente adatta per frascheggiare anche di sera.
Essere arrivati fino al Mattarello ripaga in pieno lo sforzo della salita: porzioni abbondanti dei piatti tipici della Versilia, in primis gli immancabili tortelli camaioresi al sugo di carne e gli affettati della vicinissima Gombitelli, con accompagnamento di un vino rosso della casa pregevole.
Tutto questo a prezzi assolutamente popolari, qualcosa di sconosciuto rispetto agli standard dei locali del lungomare della Versilia.
Se si aggiungono l’atmosfera casereccia e la possibilità di corroborare la digestione con una visita al delizioso borgo, si capisce il valore di questo itinerario praticamente sconosciuto al grande pubblico.

Prima di ridiscendere, merita infatti, un’occhiata il paesino, fatto di casette in pietra che si abbarbicano al fianco della montagna, e collegate da anguste scalette che portano fino ad un bel lavatoio dei primi del ‘900, ideale per rinfrescarsi non appena si arriva in cima in bicicletta. Non può mancare una visita nemmeno all’antica chiesa romanica di San Bartolomeo, stupefacente nelle dimensioni monumentali del fabbricato e del campanile, curiose per un paesino minuscolo come Torcigliano.

 

Articolo Scritto da Federica Manetti

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(1) commento

  1. Alessandro

    Buonasera, ho visto che ha prelevato una foto dal mio sito, per cortesia potete mettere la fonte della foto?

    Grazie.

    Alessandro

    http://www.turistaweb.com/527-scoprire-versilia-ascesa-torcigliano/

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