La puglia è una meta turistica rinomata per le sue numerose possibilità di scelta (Salento, Gargano, Valle d’Itria, le Murge sono le zone più gettonate), ma sono soprattutto i percorsi enogastronomici che suscitano stupore e apprezzamento da parte dei turisti.
Ciascuna zona ha delle peculiarità enogastronomiche particolari frutto di influenze diverse assorbite nel corso dei secoli e reinterpretate alla luce delle proprie esigenze.
Oggi è compito delle realtà che operano su tutto il territorio pugliese proteggere questa ricchezza, creando percorsi e iniziative ad hoc.
In questo post parleremo di alcuni percorsi enogastronomici che interessano diversi paesi della Puglia.
Prima tappa del percorso: il piccolo paesino di Conversano in provincia di Bari, un feudo antichissimo appartenuto ai conti Aquaviva d’Aragona.
La zona è rinomata per i suoi ottimi vini, oltre che per una cucina locale semplice che parte dall’utilizzo degli ingredienti legati al mondo agricolo, quali carne, verdure e frutta. Qui le attività che vale la pena visitare sono diverse, tra le tante la Masseria Monelli propone oltre alle classiche degustazioni anche interessanti percorsi didattici per portare alla scoperta della cultura enogastronomica locale in modo ancora più divertente.
Una meta altrettanto affascinante è il paesino di Minervino Murge in provincia di Bari, dove distese di piante di ulivo si alternano a filari di vite per uno spettacolo della natura davvero suggestivo.
Una tappa obbligata se capiti in questa zona è la Masseria Barbera, un’antica azienda agricola fondata nel 1800 dove degustare prodotti locali, l’ottimo vino e soprattutto l’olio extravergine prodotto direttamente dall’azienda.
In provincia di Lecce di trova invece Casamassella dove si svolge ogni anno il suggestivo evento de Le Tavole di San Giuseppe, durante il quale vengono aperte le antiche case agricole e si ha la possibilità di degustare piatti tipici della tradizione contadina rivivendo antichi rituali.
Qui si trova anche il B&B Vigne Vecchie che ha riscoperto il suo passato di azienda agricola creando un percorso del gusto tutto da scoprire, con prodotti che vengono realizzati secondo le antiche tecniche, utilizzando ingredienti naturali e di stagione.
Anche a Fasano in provincia di Bari possiamo incontrare una famosa masseria, quella di Sant’Angelo de Graecis, risalente al XII secolo e che conserva ancora oggi gran parte della sua struttura originaria.
L’azienda è conosciuta soprattutto per la sua produzione d’olio, tanto importante da diventare sede di uno dei musei dell’olio d’oliva più caratteristici del Salento, dove, oltre all’immancabile degustazione, si possono vedere gli antichi strumenti da lavoro e ripercorrere la storia della masseria.
Per chi ama i salumi, Noci è la scelta migliore, quindi trova uno degli stabilimenti più grandi del territorio. Tra le prelibatezze da non perdersi assolutamente vi sono la salsiccia di suino con finocchio o la coppa stagionata.
Chiudiamo questo breve itinerario del gusto facendo un salto in provincia di Brindisi, ed in particolare a Ceglie Messapica dove si trova la Masseria Montedoro. Fondata nei primi anni del 1800 è sede del Museo della Civiltà del Trullo che racconta attraverso gli utensili e prodotti la storia della tradizione contadina.