Mi piacerebbe tanto fare parte dei suoi cinquecento abitanti, poter respirare l’aria del suo borgo ed ammirare quel mare così azzurro e cristallino dalla mia finestra. Ma mi accontento di poter visitare di tanto in tanto questo angolo di paradiso incastonato tra la raffinata Portofino e le famosissime Cinque Terre. Framura, fatta di salsedine, del suo porticciolo di pescatori, dei suoi verdi sentieri e della sua cucina. Un luogo capace di rigenerare corpo e spirito, di riequilibrare il tempo di scorrimento della vita, perché qui il tempo scorre in maniera diversa, più lento, più tranquillo e questa “quiete” ti entra dentro da subito.
Una soggiorno a Framura è adatto a tutti. Da chi si vuole rilassare godendosi sole, mare, verde e silenzio a chi, al contrario, vuole praticare attività fisica. In questo senso la natura offre tantissimi spunti per praticare sport acquatici, trekking, mountan-bike. ma non mancano neppure l’arte e la cultura e, ovviamente visto che parliamo di terra Ligure, non manca neppure il percorso enogastronomico che, generalmente, accomuna tutte le tipologie di visitatori. E poi si sa, l’aria di mare fa venire appetito.
Framura rappresenta inoltre un punto strategico per visitare le sue favolose località limitrofe: le Cinque Terre: Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia, Riomaggiore e ancora Deiva Marina, Bonassola, Portofino, Moneglia, Sestri Levante, Levanto, di La Spezia. Ma anche l’entro terra come la Val di Vara, la Val di Magra, Carrodano, Varese Ligure.
Tutti luoghi che affascineranno il turista soprattutto per la bellezza paesaggistica.
Una bellezza di cui il territorio di Framura abbonda: rocce vertiginose che scendono a picco su un mare splendente e poi vigneti, pinete, boschi di lecci, scogliere, spiaggette di sassi e case tipiche liguri che si estendono dall’interno fino al mare, collegate da una scalinata ripida.
In effetti Framura è composta da 5 frazioni piccole: Anzo, Ravecca, Setta, Costa, Castagnola: dei piccoli gruppi di case ognuno dei quali si contraddistingue per un edificio o un monumento di interesse storico-artistico.
Passeggiare tra i borghi di queste cinque piccole frazioni è un altro modo per vivere una vacanza in questa terra che pare collegare cielo e mare.
Anzo, ad esempio, sfoggia una cappella realizzata in stile neogotico intitolata a Nostra Signora della Neve, una torre di guardia genovese risalente al XV secolo, un porticciolo e un posto che regala panorami da cartolina. punta Marni. A Ravecca, che sfoggia case medievali, si può visitare la Cappella di San Bernardo e San Pasquale.
A Setta, che è anche la sede del Comune di Framura, si può visitare la Cappella di San Rocco ed una torre di guardia genovese risalente al XV secolo.
A Costa si possono ammirare la Pieve di San Martino ed una torre carolingia del IX secolo.
A Castagnola si può invece vistare la Chiesa di San Lorenzo, al suo interno si può ammirare il dipinto “La Deposizione” realizzato da Luca Cambiaso un artista nato a Moneglia.
Ecco, queste cinque piccole frazioni fanno parte di Framura, il denominatore comune per tutte le frazioni è la bellezza del paesaggio, soprattutto del mare, che rappresenta la risorsa principale di tutta la Liguria.
Il mare si può vivere in tanti modi: in barca, in spiaggia, pescando, nuotando, facendo immersioni. Il mare è per tutti: tutte le età, tutti i tipi di turisti: da chi ama leggere un libro sdraiato su uno scoglio o crogiolato su una comoda sdraia a chi vuole vivere il mare immergendosi nel suo fondale che cela tantissimi relitti, come il cacciatorpediniere “Marcella, in origine lungo circa 90 metri oggi spezzato in due parti, o come il rimorchiatore “Vittoria”, adagiato a quasi 40 metri di profondità.
Ma anche chi non fa immersioni può vivere il mare in maniera avventurosa, è sufficiente nuotare nelle acque limpide del mare di Framura per imbattersi in oloturie, cefali, mormore, saraghi, occhiate e sarpe. Chi ama pescare potrà imbattersi in seppie, alici, naselli, calamari, saraghi, bianchetti e anche cozze.
Oltre che l’azzurro del mare anche il verde abbonda in questo paradiso. La vegetazione tipicamente mediterranea vanta tantissime specie: il pino marittimo, tantissime varietà di ginestra, di leggio, di rose mediterranee, di Pini d’Aleppo, di profumato timo, di erba fragolina, di piante di Sambuco, di felce setifera, di boschi di castagno e anche di alcuni alberi di sughero.
Oltre una ricca flora anche la fauna trova in Framura il suo habitat perfetto: oltre le tantissime varietà di pesci, qui vivono cinghiali, tassi, volpi, ricci.
Si può godere appieno delle bellezze di questa terra esplorando i suoi sentieri, i suoi tesori, come il Monte Serro che si trova ad un’altitudine di 420 metri circa sul livello del mare. Un luogo che si estende per poco più di 350 ettari, quindi facile da esplorare in una giornata, che fa parte dell’area protetta delle Cinque Terre.
Il Monte Serro è un vero e proprio scrigno di tesori: custodisce un orto botanico, torrenti che sfociano nella spiaggia di Framura, boschi di castagni, di lecci, esemplari di Pino d’Aleppo. e poi tantissime specie animali e vegetali.
Percorrere i tanti sentieri di Framura è un altro modo per conoscere questo territorio ma anche per godere di panorami da cartolina. I sentieri sono comodi e sono caratterizzati dai tipici profumi delle erbe che li costellano. Scorci di mare azzurro si apriranno improvvisamente tra macchie di verde.
Ma Framura non è bella sono quando si è arrivati, è bellissimo anche arrivarci. Il contesto in cui si trova è mozzafiato e chi può raggiungerla in bicicletta o in moto può percorrere percorsi panoramici davvero suggestivi.
Chi arriva da Geenova può percorrere l’Aurelia, che si snoda per quasi tutto il percorso sul mare, passando per Bogliasco, per Recco (qui è doveroso fermarsi per fare la pausa – focaccia di Recco), proseguendo per Rapallo, per Chiavari, per Lavagna e per l’elegante Sestri Levante. Quando si arriva a Sestri Levante si prosegue per il Passo del Bracco, una salita panoramica fatta di tornanti. Si riprende l’Aurelia che si incrocia con la strada per Levanto. Fino all’incrocio con Deiva Marina è discesa e poi al bivio si raggiunge Framura con la provinciale 41.
Chi arriva da La Spezia può percorrere sempre l’Aurelia attraversando Riccò del Golfo, Pian di Barca, Borghetto di Vara, Carrodano e Mattarana (zone dell’entroterra ligure decisamente più umide). Prima di arrivare al Passo del Bracco si imbocca il bivio per la statale 332 che arriva a Levanto. E qui è di nuovo mare. Si prosegue in discesa fino alla provinciale 40 per Deiva Marina: si prende il bivio fino a raggiungere l’incrocio per Framura, che si raggiunge percorrendo la provinciale 41.
Chi arriva da Piacenza percorre la Statale 45 e arriva a Genova fino a Bobbio e Marsaglia. Si prosegue per Rezzoaglio, Borzonasca, Marasco e Chiavari. Da Chiavari si prosegue fino a Sestri Levante, poi per il Passo del Bracco, per Levanto, per l’incrocio con Deiva e poi, percorrendo la Provinciale 41, si raggiunge Framura.
Chi arriva da Parma percorre la Statale della Cisa attraversando i freddi Fornovo, Borgo Taro, Bedonia, Passo di Cento Croci, Varese Ligure, San Pietro Vara, Sesta Godano, Brugnato, Borghetto di Vara. Si prosegue per Carrodano e Mattarana. Prima di arrivare al Passo del Bracco si imbocca il bivio per la statale 332 che arriva a Levanto. Si prosegue in discesa fino alla provinciale 40 per Deiva Marina: prendiamo il bivio fino a raggiungere l’incrocio per Framura, che si raggiunge percorrendo la provinciale 41.
Chi arriva da Milano prende la statale 35 e raggiunge Genova passando per l’Alta Valle Scrivia e percorrendo le località di Busalla, Savignone, Montoggio, Casella, Bargagli, Val Fontanabuona. Da qui si prosegue per Chiavari. Da Chiavari si prosegue fino a Sestri Levante, per il Passo del Bracco, per Levanto, per l’incrocio con Deiva e poi, percorrendo la Provinciale 41, si raggiunge Framura.
Chi arriva da Da Firenze attraversa Pistoia, Montecatini, Lucca, la Garfagnana, Aulla, La Spezia proeguendo poi per Ricco del Golfo, Pian di Barca, Borghetto di Vara, Carrodano e Mattarana, Levanto, Deiva Marina e Framura.
Chi arriva da Da Reggio Emilia può percorre la statale del Cerreto risalente l’Appennino. Si percorrono poi Fivizzano e Rosaro fino ad Aulla. Da Aulla si può prendere il tratto della statale 62 fino a Sarzana e da Sarzana si raggiunge La Spezia.
Da qui si percorre l’Aurelia attraversando l’entroterra: Riccò del Golfo, Pian di Barca, Borghetto di Vara, Carrodano e Mattarana, Levanto. Si prosegue per Deiva Marina fino all’incrocio per Framura.
Chi ama la bicicletta può anche arrivare a Framura in modo tradizionale e approfittare della pista ciclopedonale tra Levanto, Bonassola e Framura. Una pista che consente di godere del panorama superbo.
Oltre alla bicicletta ed alla moto nel percorso panoramico c’è anche il percorso classico in auto tramite l’autostrada A12 Genova-Rosignano, uscita di Deiva Marina. Oppure si può utilizzare il comodo, vecchio treno che a Framura ferma nella sua stazione.
Le foto sono di la pista ciclabile tra Levanto, Bonassola e Framura
Piccola dimenticanza:
Le Case Rosse nella frazione Vandarecca, quella più vicina a Bonassola, due gruppi di case progettati e realizzati da Vico Magistretti negli anni ’60.
http://blog.atcasa.corriere.it/tendenze/2013/01/31/vico-magistretti-case-rosse-framura/